Come procedono gli esercizi?
Oggi mi sento particolarmente grata per... aver trovato il primo fascicolo di Pinocchio!!!
Ma forse è meglio fare un passetto indietro...
Ieri avevo il televisore acceso ma non stavo seguendo nessun programma in particolare (una cosa da non fare - soprattutto da non ammettere - quella di tenere la TV accesa come sottofondo... ssshh! Non ditelo a nessuno!) quando, all'improvviso, odo una musica familiare...
A mille ce n'è... ♪
...nel mio cuore di fiabe da narrar...
Chi di voi le ricorda?
Io e mia sorella abbiamo fatto a gara per vedere chi ricordava ancora a memoria (quasi) tutte le parole di Cappuccetto Rosso ("Che vedo? Non è la nonnina che dorme nel letto beata; quello è il lupo del bosco che l'ha mangiata! Gli sparo col mio fucile: prendo con cura la mira, e quella bestiaccia là, male mai più farà!") e Biancaneve ("Dimmi specchio in verità chi è regina di beltà? Esiste una bambina dal bosco alla collina, dal piano alla città, che è regina di beltà. Gioca nel cortile, è buona ed è gentile, è bella più di te, è la figlia del tuo re.").
Credevo che le Fiabe Sonore fossero gelosamente conservate nel cassetto dei ricordi di tutti i bambini ormai cresciuti quando scopro che.. mio marito non le conosce!!!
Ma com'è possibile??!! Comincio a canticchiare il famoso ritornello e lui... nada! Non batte ciglio. Ricorderò solo più tardi che sua madre (ergo, mia suocera!) è "contraria agli audiolibri!"
(...mumble mumble... o sarebbe meglio dire oooommmm!!)
Sarà che io e mia sorella non abbiamo avuto la fortuna di avere un genitore che leggesse per noi (eh già, questo ci è mancato!) ma questi ausili ci hanno permesso comunque di godere di queste fantastiche storie, di viaggiare sulle ali della fantasia... ed è un merito che non posso dimenticare!
Tralasciando, almeno per il momento, di analizzare la funzione delle fiabe (ne parla in modo molto chiaro ed esaustivo Giorgia Cozza nel suo Me lo leggi? ), possiamo comunque prendere in prestito le parole di Giorgia per 'giustificare' la scelta degli audiolibri (visto che, questa volta, possiamo scegliere di non far mancare ai nostri pargoli questi momenti unici e indimenticabili): "E allora, quando la mamma (o l'adulto che si sta occupando del bimbo) deve dedicarsi a qualche incombenza e non ha la possibilità di intrattenere il piccolo, una fiaba narrata dal Cantastorie e raffigurata nelle illustrazioni di un bel libro, può rappresentare una valida soluzione per i bambini di ogni età".
Che ricordi, sentivo quella cassetta narrante fino a consumarla. Grazie per il salto nel passato
RispondiEliminaAnche mio fratello e io avevamo quelle cassette di fiabe...dolcissimi ricordi...!!!
RispondiEliminaMi fai venire in mente cara Loretta, che le fiabe ascoltate sono per noi solo un'alternativa per ingannare l'attesa e la noia durante i lunghi viaggi in macchina. Inizialmente, quando i miei bambini erano piccoli, evitavo di farle loro ascoltare perchè temevo potessero in qualche modo distrarli dalla lettura vera e propria, facendo perdere loro interesse, ma non credo che questo sia necessariamente vero, forse lo è nel caso si tratti del solo modo usato per avvicinare i bambini a storie e racconti, ma se non ci si dimentica di fornire loro anche libri e riviste a volontà non credo possa pregiudicare il loro amore per la lettura "vera". Rimedierò!
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Michela
Attendevo da tempo la riproposta di Pinocchio, Peter Pan e Alice di questa versione...e anche se sono in piena crisi economica figurati se me li faccio scappare!
RispondiEliminaNel 2007 ho collezionato la maggiro parte delle altre uscite...purtroppo non tutte, erano davvero troppe per me. Sono davvero stupende.