Qui il mio nuovo giveaway! Vinca il migliore!
Magari vi state chiedendo perché abbia deciso di "regalare" un libro - perché, vi avverto, saranno (quasi) sempre libri! - a delle (bellissime, per carità) persone che nemmeno conosco... beh, l'obiettivo di un blog candy (o giveaway o comevipareavoi!) è certamente quello di farsi un po' di pubblicità, sperare in un passaparola che dia maggiore visibilità al blog e creare una rete di aficionados! Nel mio caso, non vendo nulla per cui ottengo altrettanto dalle vostre visite (a parte una piccola percentuale se acquistate i libri di cui parlo tramite i miei link) se non un enorme piacere a conoscere persone interessanti e interessate agli argomenti che tratto, che sono ormai il mio pane quotidiano, e sui quali sento il bisogno di confrontarmi continuamente.
Magari vi state chiedendo perché abbia deciso di "regalare" un libro - perché, vi avverto, saranno (quasi) sempre libri! - a delle (bellissime, per carità) persone che nemmeno conosco... beh, l'obiettivo di un blog candy (o giveaway o comevipareavoi!) è certamente quello di farsi un po' di pubblicità, sperare in un passaparola che dia maggiore visibilità al blog e creare una rete di aficionados! Nel mio caso, non vendo nulla per cui ottengo altrettanto dalle vostre visite (a parte una piccola percentuale se acquistate i libri di cui parlo tramite i miei link) se non un enorme piacere a conoscere persone interessanti e interessate agli argomenti che tratto, che sono ormai il mio pane quotidiano, e sui quali sento il bisogno di confrontarmi continuamente.
1. Volete che non venga premiato quello sventurato che si sofferma qui, anche per caso, e magari perde pure del tempo a leggere le scemenze che scrivo? Io dico che merita almeno un piccolo incoraggiamento, o anche solo una pacca sulla spalla...
2. Avete presente quella bellissima idea che ebbe Alberto Schiariti un paio di anni fa? Qualcuno ricorderà sicuramente l'iniziativa Leggere, leggere, leggere! L'idea era davvero rivoluzionaria: regalare un libro ad uno sconosciuto, come recitava il sottotitolo (e già questo gesto meritava, a mio avviso, un plauso), ma la vera rivoluzione stava nel fatto che l'ideatore invitava i partecipanti a rompere questa barriera di inutile vergogna, prendere il coraggio a due mani e individuare una persona che ci piaceva, o semplicemente ci incuriosiva, fermarla e donarle un pezzetto di noi, un libro che abbiamo amato! Ecco, lo spirito è più o meno lo stesso ma senza il coraggio di compiere un gesto simile con il rischio di venire presi per stalker o maniaci...ok, non è lo stesso! Ma il risultato sì: offrire una piccola parte di me...vi sembra poco?
