venerdì 1 giugno 2012

Ma...voi lo sapete cos'è un vombato?

Oggi avevo in mente tutt'altro genere di libro da consigliarvi, ma il periodo è quello che è e questo piccolo capolavoro è riuscito a sollevare gli angoli della mia bocca... direi che non è poco!

Tra l'altro si tratta di un libro cult, uno di quelli che, se riuscirete a trovarlo, entrerà a far parte di quelle piccole cose di cui potete vantarvi con gli amici (almeno con quelli non troppo simpatici)!


Come al solito, l'apparenza inganna e questo gioiellino che sembra destinato ad un pubblico mooooolto giovane me lo tengo stretto! Come direbbe il Puzzolo... mio!!!


 
Sto parlando di Ma tu lo sai cos'è un vombato? Ed io confesso che non ne avevo la minima idea prima di conoscere questo libro che ho scoperto grazie ad un'altra recensione (la migliore delle pubblicità, ormai ne abbiamo la certezza!) di una scrittrice che stimo molto (per cui vale doppio!): qualche mese fa, infatti, Michela Murgia scriveva sulla sua pagina facebook che aveva sognato vombati alla sua porta tutta la notte e si era svegliata con un irresistibile desiderio di comprare carote e lasciarle in veranda...


La curiosità, si sa, è femmina (ma è anche delle scimmie... O.o) e non ho trovato pace finché non ho scovato l'unico esemplare in commercio di questo simpatico animaletto in via d'estinzione (ma perché continui a farci soffrire Salani? Perché???!!). 

Mi auguro che voi siate altrettanto fortunati!

Buona notte!!!

Con questo post partecipo ai Venerdì del libro e qui trovate tutti i miei post che hanno partecipato finora!

giovedì 31 maggio 2012

In Emilia piovono libri!!

Leggo dal blog di (dove troverete ulteriori dettagli) e non posso che condividere ...e partecipare:

 

COMUNICATO STAMPA 

 (aggiornato)*

   

Ferrara, 31 maggio 2011
Grande successo per l’appello rivolto alle case editrici affinché inviino libri per bambini, ragazzi e adulti nelle tendopoli del territorio ferrarese e non solo. L’iniziativa è organizzata da Ufficio Stampa Ferrara, di Camilla Ghedini, in collaborazione con Vetrine&Vetrine, di Fabrizio Berveglieri. All’appello hanno aderito la Mondadori, Baldini&Castoldi, Salani Editore, Il Mulino, La Linea, Book Editore, Odoya e Meridiana Zero, agenti letterari e scrittori del calibro di Roberta Lepri, il Rotaract Club Ferrara, Ibo Italia, associazioni, privati, insegnanti, non solo ferraresi. «Arrivano telefonate e mail da ogni parte d’Italia – conferma Ghedini -, da Udine, Mestre, Firenze. Solo domani è previsto l’arrivo di oltre 2mila testi, altre migliaia nei prossimi giorni. Per questo l’intenzione è quella di distribuirli, coordinandoci con la Protezione Civile, a tutte le tendopoli oggi presenti». Grande generosità hanno dimostrato i ferraresi, «in decine hanno chiamato per poter dare il loro contributo e sapere dove effettuare la consegna». Ben accetti sono ovviamente anche libri usati. I testi vanno inviati a Camilla Ghedini, Ufficio Stampa Ferrara, presso Vetrine&Vetrine di Fabrizio Berveglieri, via Calvino 28/A, 44122 Ferrara. La sede di Vetrine&Vetrine funge da centro raccolta. Saranno tenuti i dati di ogni donatore, che potrà verificare il ricevimento e la bontà dell’operazione. «Uno sforzo – chiudono Ghedini e Berveglieri - chiediamo anche alle biblioteche e alle librerie». Info, info@ufficiostampaferrara.com, cell. 335/454928.  Per le case editrici, è prevista la cessione gratuita di prodotti editoriali ai sensi del D.M. n.264 del 25/05/2001.





Già a seguito del terremoto a L'Aquila erano state attivate iniziative simili alle quali non ho partecipato... è il momento di rimediare! 

Regalare un libro è molto più che un semplice gesto d'affetto. Un libro che abbiamo amato, che abbiamo scelto tra tanti, parla di noi, della nostra vita, dei nostri sogni.

Per questo vorrei aggiungere una piccola perla a questa già splendida collana... scriviamo una dedica, una piccola frase che ci rappresenta o semplicemente un messaggio che vogliamo inviare ai nostri connazionali in difficoltà.

Un modo come un altro per far sentire loro la nostra solidarietà (intesa come sentimento di "fraternità universale" e non come elemosina)!!


*Ringrazio la gentilissima Camilla Ghedini per gli aggiornamenti.

venerdì 25 maggio 2012

Posso guardare nel tuo pannolino?

Lo confesso: questo libro non mi attraeva affatto, ne ho presi altri sull'argomento (Chi me l'ha fatta in testa? o Basta pannolino! tanto per farvi capire il mio scetticismo) e pensavo che non avrei potuto aggiungere nulla di nuovo (e, soprattutto, di egual valore) alla libreria del Puzzolo ma, complici i tre giorni di sconti, avevo bisogno di aggiungere qualcosa per non pagare le spese di spedizione e...


Ecco che arriva a casa nostra Topotto e la sua simpatica invadenza! Si perché in Posso guardare nel tuo pannolino? Topotto non è solo curioso, è un vero ficcanaso!! Arriva addirittura a chiedere a tutti i suoi amici animali se può dare un'occhiata dentro il loro pannolino... ditemi se, ad una richiesta del genere, non l'avreste immediatamente cancellato dai vostri amici su facebook!


Ma la bellezza di questo libro (che non è "piccolo" come pensavo ma un bell'albo illustrato) risiede soprattutto in una semplice quanto geniale trovata...


...i pannolini possono essere aperti direttamente dai lettori! E questo rende anche noi dei voyeurs!!

Non è un'idea fantastica?

Per finire, ma è davvero l'elemento meno importante del libro, il messaggio è naturalmente rivolto a chi ha difficoltà ad abbandonare il pannolino... e vedrete in che modo Topotto ci riuscirà!

Non l'ho ancora sperimentato sul Puzzolo, è arrivato solo stamattina e non abbiamo ancora cominciato il programma di spannolinamento ma confido in lui! ;-)


N.B. Sull'argomento vi segnalo anche Via il pannolino! di Elena Dal Prà, ed. Il leone verde.
 
 
Questo post partecipa ai Venerdì del libro.

venerdì 18 maggio 2012

Venerdì del libro: Solo per amore

Anche questa settimana, per i nostri Venerdì del libro, ho accolto il suggerimento del Puzzolo e vi propongo il libro del momento: Solo per amore di Sabina Colloredo.



L'ho acquistato durante l'attesa e si sta rivelando una scelta graditissima. Dal Puzzolo e da me.

Un libro speciale: non solo per il dolce e rassicurante messaggio (la relazione - e l'amore - con la mamma continuerebbe ad esistere anche se il piccolo tucano si trasformasse in una cascata!) ma anche per il formato a fisarmonica ...e le dimensioni!



Questo libro, infatti, si legge davanti e dietro, poi si dispiega e raggiunge i 4 metri!!!  (Ma esiste anche una versione "compatta" che si ferma a un metro).

Le illustrazioni (e i colori) di Patrizia La Porta sono spettacolari e, se non foste ancora convinti, forse lo sarete quando vi dirò che i vostri pargoli impareranno ad usare il congiuntivo e il condizionale ...e al posto giusto! Vedrete, ve ne saranno grati a vita!

La formula è quella classica della domanda e della risposta tra un piccolo tucano e la sua mamma e, come sottolineano Angela Dal Gobbo e Rita Valentino Merletti, richiama l'amatissimo gioco del "far finta che".

Lo amerete! Provare per credere! La prima sera il Puzzolo me l'ha chiesto una ventina di volte prima di svenire dal sonno...

Alla prossima!

mercoledì 16 maggio 2012

Mamme ...o donne?

Qualche mese fa sono andata da una nuova pediatra (del nostro ex pediatra ho parlato - anche troppo - qui) del Puzzolo e, tra le domande di routine, mi sento chiedere:
- "Lei lavora?"
- "No, mi sono messa in congedo!"

Credo sia stata la prima volta che ho sentito: "Bene, brava!"
Proprio la mattina, infatti, mi ero recata a scuola per sbrigare alcune faccende burocratiche e una collega - che potrebbe essere mia madre - mi chiede:
- "Ah, quindi ha deciso di continuare?" (col congedo)

Sì, ho studiato tutti questi anni in previsione di beffare lo stato procreando, è sicuramente più redditizio, non le sembra una buona idea?
Ecco quello che le avrei voluto rispondere, invece ho solo accennato un "Ehm...sì", con tanto di sguardo basso.

Ebbene, sull'argomento mi sono già espressa qui ma ieri ho sentito in televisione una certa tipa, non so chi fosse, ho captato la frase per caso, che insisteva sull'importanza di lavorare per le donne (e qui siamo tutti d'accordo!) e che, per incrementare i posti di lavoro, bisognerebbe che TUTTE le donne (quindi anche quelle che preferirebbero compiere un'altra scelta, laddove fosse possibile farlo) tornassero al lavoro subito dopo il parto! O.o

Il ragionamento è che, per una mamma che torna al lavoro, c'è almeno un'altra donna - che magari è mamma anche lei - o addirittura più d'una (come nel caso dei nidi) che lavora.

WOW!! Non fa una piega!

Perché ti sbatti per trovare un posto di lavoro se poi vuoi restare a casa ad occuparti di tuo figlio?!! 
Cara furbacchiona, o sei mamma o sei donna!

Deciditi!!!


Vignetta di "Cose da Mamme"

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