Sono (in ordine cronologico) una figlia, un'insegnante, una moglie e una mamma. Anzi, la mamma del Puzzolo, mica cotica!! E adesso sono anche una mommy blogger! E tanto, tanto altro... Bazzico in rete da un po' ma solo da poco ho sentito il bisogno di ritagliarmi uno spazio tutto mio. Un angolino in cui condividere con voi pensieri, ricordi, speranze ...e anche paure, in modo da esorcizzarle insieme!
Che dire? Grazie!!! Oggi ho ricevuto questo premio virtuale da una mommy blogger che, peraltro, continuo a stressare per ricevere consigli tecnici su come migliorare il mio blog...direi che non porta rancore, e questo le fa onore! ;)
"Liebster blog" è un premio che viene assegnato per incoraggiare i blog nati da poco che, secondo noi, meritano una maggiore visibilità.
Le regole sono:
1. accettare il premio (ma chi è quel cafone che lo rifiuterebbe? Eh, Ivan???) e segnalare di averlo ricevuto (indicando il gentile blogger! ;)) attraverso un post sul proprio blog (mi sembra il minimo, nemmeno un grazie?);
2. scegliere almeno 3 blog (massimo 5) giovincelli, o che abbiano comunque meno di 100 lettori fissi (faccio notare che uno dei miei vincitori non è un mio lettore fisso...questa si chiama signorilità!!! Unita a un pizzico di superiorità!), che ritenete meritevoli di maggiore attenzione da parte degli internauti;
3. avvisare i destinatari del premio (i quali, come minimo, daranno prova della loro riconoscenza con una profusione di elogi all'assegnatore del premio!).
Ma ora bando alle ciance, e per dimostrare che non sono diventata poi così monotematica, i vincitori di questo ambitissimo premio non sono mamme ma:
- Carolcol suo mondo fatato - Lanacon la sua "pigra genialità" - Ivane le sue dimissioni...da tutto!
Carissime, oggi è la festa della mamma e, per festeggiare degnamente, anche se in extremis, vi dedico una lettura che amo molto...
Si tratta di "Una donna in rinascita" di Jack Frolla, probabilmente qualcuna di voi la conosce già.
E quale miglior segno di rinascita di una donna che diventa mamma? Che accoglie dentro di sé una nuova vita, la sente crescere, la ama incondizionatamente dal primo istante...per sempre? Ecco, questo è l'unico vero amore eterno!
Siamo delle privilegiate, e per questo motivo, riprendendo il post del 1° maggio, voglio condividere con voi un pezzetto della preghiera che ho recitato durante quei meravigliosi 9 mesi:
Grazie perché mi hai scelta
per questo compito così importante:
essere madre di una nuova creatura
e, così, collaborare con Te Creatore.
"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."
(Jack Frolla)
E, per le più pigre, eccola recitata da Fabio Volo (anche se, ogni tanto, sembra più Lucarelli...pauuuura eh!)...bellissima!!
Allora...ieri siamo stati dal pediatra per la visita di controllo. Avrei dovuto farla il mese scorso (il papero ha quasi 7 mesi) ma, vile, temevo di affrontare la sua ira funesta perché non avevo ancora cominciato lo svezzamento. Così...oggi sarà ancora più iracondo visto che è passato un altro mese e non è cambiato nulla nella dieta del papero!
Comunque, torniamo al nostro racconto.
Io tremo ancora per il nervoso, meno male che un'amica (moooolto competente sul tema) si è fatta delle grasse risate (l'ho chiamata immediatamente appena fuori dallo studio medico!) ridimensionando il tutto.
Vi risparmio l'intera visita fatta di pianti isterici del papero (per inciso, non piange mai!! Nemmeno durante la cascata d'acqua che gli è piovuta in testa durante il Battesimo!) - che, a detta del dottore, sono un bene perché significa che...non è autistico!!! - e vi offro solo delle piccole chicche: "Signora, suo figlio prende solo latte materno?" E io, fiera: "Sì!" Lui: "Eh (smorfia di disapprovazione), allora bisogna cominciare con quello artificiale!" Io guardo mio marito, precedentemente istruito a tacere sull'argomento, e annuisco. Poi chiedo (ci provo!) "Ma perché devo dargli il latte artificiale se ho il mio?" Lui mi guarda incredulo e poi risponde: "Perché a un certo punto bisogna svezzarlo!" (Uhm...) Io: "Ma l'OMS non dice di allattare almeno fino ai due anni??!" Lui (sempre con gli occhi sbarrati di chi non si capacita di venire contraddetto), dopo qualche attimo di esitazione: "In Bangladesh! Noi siamo in Bangladesh?" Io: "Ah, non sapevo che ci fosse questa precisazione nel comunicato dell'OMS..."
Poi, dopo aver timidamente aggiunto che sapevo che il latte materno si modificasse in base alle necessità del piccolo, si rende conto (forse) di aver detto una castroneria (illusa!!!) e cambia tono: "Allora signora, qui ha la dieta del bambino*: minestra e bla bla bla, se proprio ci tiene continui col latte materno ma per il frullato deve comunque aggiungere il latte... a meno che non voglia tirarselo..." Io: "Nooooo, certo!" "E comunque, signora, se vuole continui pure a dargli il suo latte (precisazione: MAI in sostituzione della minestra delle "ore 12" se la rifiuta, altrimenti non l'accetterà mai!!!) ma sappia che così sarà più difficile abituarlo al biberon!"...
Io sono ancora senza parole...ah, mi ha pure dato l'acido folico perché è pallido...nonostante io gli abbia comunicato che sono portatrice sana e che convivo pacificamente col mio (s)colorito da sempre! Possibile che lo sia anche mio figlio? Ma forse ora sto esagerando...
*La dieta comprende 4 pasti: alle ore 7, 12, 17 e 22.
Il primo pasto prevede il latte artificiale, poi la minestra, nel pomeriggio il frullato e poi di nuovo latte artificiale!
Oggi mi faccio promotrice di una campagna che mi sta particolarmente a cuore.
In occasione della festa della mamma, vengono sempre promosse delle lodevoli iniziative da parte di varie onlus (AIRC e Pangea, ad esempio, per indicare solo quelle che ho sostenuto anch'io in passato).
Quest'anno ho deciso di promuovere la campagna di Save the Children contro la mortalità infantile per una serie di motivi: prima di tutto per l'indubbia importanza della campagna (ma le altre non sono da meno), e poi perché, insieme a mio marito, da oltre due anni abbiamo una bimba, Tsilizani, che abita in Malawi col suo papà e i suoi fratelli e che sosteniamo a distanza tramite questa associazione.
Secondo il comunicato di Save the Children, 1000 donne e 2000 bambini continuano a morire ogni giorno per complicazioni al momento del parto, complicazioni che sarebbero facilmente evitabili e risolvibili se ad assistere alla nascita ci fosse anche una sola ostetrica. Ma così non è per ancora 48 milioni di donne nel mondo! E moltissime di queste morti potrebbero essere evitate con soluzioni semplici.
Anche quest'anno Save the Children ci offre la possibilità di dire basta alla mortalità infantile e garantire una migliore salute ai bambini e alle mamme. Per contribuire alla campagna mondiale Every One, è sufficiente donare 1 euro conun sms al 45599. Con i fondi che verranno raccolti, Save the Children continuerà a sostenere i programmi di salute e nutrizione nei 36 paesi in cui si sta dispiegando la campagna.
Ognuno di noi può contribuire a salvare la vita di un bambino.
La salute di ogni bambino è legata, infatti, alla salute delle mamme e, visto che ci avviciniamo a questa festa così lieta per tutte noi, perché non compiere un gesto così semplice e che ci costerebbe davvero poco (in tutti i sensi!)...
Inviamo un SMS al 45599dal 4 al 25 maggio!
Come diceva Gandhi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
Perché tutti noi possiamo cambiare il mondo. Un bambino alla volta...una mamma alla volta!
Sono lieta di darvi questa notizia...io stessa spero di vincere! (Pur avendo già il libro...)
Alessandra Bortolotti, psicologa perinatale e mamma di due bellissime bimbe, ha da poco indetto un concorso su facebook, quello che in gergo "bloggesco" viene chiamato giveaway.
In palio una copia di un libro che anche voi troverete meraviglioso, dedicata e autografata dall'autrice!
Come si fa a partecipare? Diventa fan della pagina su facebook (http://www.facebook.com/pages/E-se-poi-prende-il-vizio/173107316050797), posta una foto di accudimento AD ALTO CONTATTO che ti ritragga con i tuoi bambini (alla pagina di E se poi prende il vizio? o sulla pagina dell'evento appositamente creato) e, raggiunti i 1000 fan, ci sarà l'estrazione!
In una società "a basso contatto" le mamme vengono esortate a non tenere i bimbi in braccio, a insegnare loro a dormire da soli...in poche parole a non "viziarli"!
In questo modo si pensa che il cammino verso l'autonomia sia favorito. In realtà è vero esattamente il contrario...e Alessandra ci spiega perché!
Che aspettate? Armatevi di macchina fotograficae...buona lettura!
Nella colonna a sinistra trovate il link al sito della collana Bambino Naturale che comprende tanti altri splendidi titoli.
Siamo tornati! Il viaggio è andato bene, il cucciolo è stato il solito gioiellino (non a caso questo blog si chiama MamminaFortunata! ;)) m...
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