domenica 8 aprile 2012

La forza dell'intento

Premetto che non sono (ancora) vegetariana, anche se consumo pochissima carne (e mi pongo continuamente il problema di avere qualcuno - e non qualcosa - nel mio piatto) non ho alcun diritto di puntare il dito contro nessuno! E infatti non lo farò.

Non posso, però, far finta che non mi dis-turbi una "tradizione" che strappa un neonato alla sua mamma...

So benissimo che, a livello ideologico, non c'è alcuna differenza tra una mucca e un vitellino, ma da qualcosa bisogna pure cominciare.

In questo post vorrei, però, porre più che altro l'attenzione sul modo che viene utilizzato per scuotere le coscienze.

Diffondere immagini (penso agli agnellini sgozzati che ho visto in questi giorni o a quell'immagine, altrettanto straziante, di un povero agnellino che tenta di scavalcare il recinto per raggiungere la sua mamma...) o pensieri (es. sarà sempre peggio!) di dolore, di sangue, di morte, non farà cambiare la testa (e le abitudini) della gente.

Chi si pone il problema troverà da solo le risposte che sta cercando (o comunque in modo meno "violento"), senza alimentare e diffondere pensieri orientati alla distruzione. E chi non ci pensa nemmeno, rimarrà impassibile o, peggio, si incattivirà maggiormente sentendosi giudicato*.

Per questo motivo ho scelto di postare un'immagine diversa, anche se il messaggio è lo stesso:

Angel of Protection
...e come altro poteva chiamarsi?


E vi lascio con le - sempre splendide - parole di Erri De Luca per augurare a tutti voi una Pasqua di Pace e Gioia in compagnia delle persone che più amate!



Pasqua è voce del verbo “pèsah”, passare.

Non è festa per i residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio.

Da non credente vedo le persone di fede così, non impiantate in un centro della loro certezza
...
ma continuamente in movimento sulle piste.

Chi crede è in cerca di un rinnovo quotidiano dell’energia di credere,
scruta perciò ogni segno di presenza.

Chi crede, insegue, perseguita il creatore costringendolo a manifestarsi.

Perciò vedo chi crede come uno che sta sempre su uno “pèsah”, passaggio.

Mentre con generosità si attribuisce al non credente un suo cammino di ricerca,
è piuttosto vero che il non credente è chi non parte mai, chi non si azzarda nell’altrove assetato del credente.

Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti,
per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri a ogni costo, atleti della parola pace.

Erri De Luca



Ringrazio la mia carissima Maria Khalil per avermi "prestato" la bella foto che ho potuto offrirvi... 



Buona Pasqua!!

3 commenti:

  1. ma cavoli Gisella opera a Bolzano qui vicino a noi. potrei informarmi meglio su quello che fa. grazie Loretta della segnalazione. Buona Pasqua a te e lettori del tuo Blog.giulia luca e stefano

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    Risposte
    1. Dovresti proprio, cara Giulia! L'avessi io "a portata di mano"... ;-)

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