martedì 21 giugno 2011

È faticoso frequentare i bambini...

Dopo il mio ultimo post ho ricevuto tante pacche sulla spalla...volevo ringraziarvi ancora una volta, e lo faccio qui perché Blogger ha deciso di farmi i dispetti e non mi permette di farlo come risposta ai vostri commenti! Grazie!!

Come ho già anticipato a qualcuna di voi, volevo regalarvi una meravigliosa poesia che una cara persona, e splendida mamma, mi ha dedicato dopo quella esperienza un po' traumatica...

L'autore è Janusz Korczak, scrittore e pedagogista polacco che morì nel campo di sterminio di Treblinka, insieme ai bambini del suo orfanotrofio. Definito, non a caso, il poeta dei bambini.

Dite:
è faticoso frequentare bambini.
Avete ragione.
...Poi aggiungete:
bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi,
curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Di Janusz Korczak, il poeta dei bambini , qui in Blogosfere è stato pubblicato un bell'articolo in occasione della giornata della memoria. Perché questo scrittore e pedagogista polacco morì nel campo di sterminio di Treblinka, «insieme ai bambini del suo orfanotrofio».
Nei giorni scorsi circolava in rete questa sua poesia, bellissima, dal titolo E' faticoso frequentare i bambini:

Dite:
è faticoso frequentare bambini.
Avete ragione.
...Poi aggiungete:
bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi,
curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi
fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.






Per tutti noi ...e per i nostri bambini!


Alla prossima!

2 commenti:

  1. Grazie, è una cosa molto importante "farsi piccoli", per capirli dodiamo essere come loro o almeno provare di immaginare...

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  2. È verissimo Tatiana, abbiamo tanto da imparare da loro...

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